Il Kenya come ogni viaggio ti cambia, non si torna mai come si è partiti. Il mio Kenya, è così che lo ricordo…
Atterro a Malindi, ho appena ritirato il bagaglio, il transfer mi aspetta; ed è lì, attraversando la porta degli arrivi, che mi rendo già conto di quanto distante anni luce sia il loro stile di vita in confronto al nostro una grande folla, gente scalza e mucche al pascolo tra le “bancarelle” di frutta e verdura. Circa un’ora in mezzo al nulla per arrivare a Watamu una delle più famose destinazioni balneari; scenari da cartolina, acque cristalline su infinite spiagge bianche;
possibilità di effettuare escursioni principalmente naturalistiche come ad esempio in barca alla ricerca di tartarughe e delfini o alla scoperta delle svariate spiagge più o meno deserte caratterizzate da alte e basse maree come ad esempio Garoda & Sardegna 2;
ma ahimè anche tantissime baracche che fungono da abitazioni, e una popolazione tanto povera quanto ricca dentro. Nonostante tutto, a loro il sorriso e l’allegria non mancano mai. È con il mio primo safari che si realizza un sogno. Sveglia all’alba, ore in jeep e finalmente lì davanti a me l’ ingresso dello Tsavo National Park: mi sento catapultata dentro una delle meravigliose pagine del National Geographic : giraffe, elefanti, zebre, gazzelle, coccodrilli, iene, ippopotami, babbuini, volatili vari… e finalmente dopo ore di ricerche loro: mamma leonessa con i suoi piccoli cuccioli, il cuore stava quasi per scoppiare! Poter ammirare la natura incontaminata e tutti questi animali nel loro habitat naturale (SOLO così a mio avviso dovrebbe esser possibile ammirarli) è stata per me un’emozione unica ed indimenticabile.
Al rientro la guida si ferma davanti ad una scuola; “argilla tenuta in piedi da legni secchi..” è li che capisco davvero di quanto io sia fortunata… non riesco a spiegare la tristezza e l’impotenza di quel momento. Tutto quello che sono stata in grado di offrire è stato solo qualche pacco di farina e qualche merendina comprata appositamente per loro. Fortunatamente ci hanno pensato loro a tirarmi su il morale con le loro bellissime canzoncine.. Dopo questo viaggio ho inevitabilmente capito che troppo volte ci lamentiamo (io stessa in primis) del nulla, ma contemporaneamente da un’altra parte del mondo o proprio accanto a noi qualcuno riesce a SOPRAVVIVERE e a sorridere proprio con il nulla.
È da loro che dovremmo imparare.❤