Napule è a voce de’ criature Che saglie chianu chianu E tu sai ca’ non si sùle.
Subito dopo l’uscita dall’aeroporto mi sono ritrovata accanto ad una panchina con su scritto questa frase, mi ha subito strappato un sorriso e ha fatto percepire il calore e il romanticismo della città di Napoli. Le mie prime tappe sono le isole: Ischia, Procida e Capri. Isole deliziose, ma ad avermi rapito letteralmente il cuore è Capri. La natura qui si è sbizzarrita regalando delle bellissime incavature rocciose dalle forme più particolari, grotte dai colori azzurro e verde smeraldo, per non parlare dei rinomati faraglioni in mezzo al mare. A proposito dei faraglioni, sapevate che passando dall’arco del faraglione di mezzo, mentre si è in dolce compagnia, bisognerebbe scambiarsi un bacio? Si dice che porti fortuna! E si sa, un po’ di fortuna non guasta mai. Ma Napoli non è solo mare, è soprattutto storia. Dopo aver visitato Pompei decido di scalare il Vesuvio e nonostante i miei indumenti fossero assolutamente non idonei, arrivo fino in cima. Inizio a godermi la vista panoramica: si vede Napoli, a largo le isole e in lontananza la costa di Sorrento. Qui sopra l’aria è piacevolmente frizzante. Guardo il cratere, un po’ impaurita, forse per quello che successe nell’eruzione del 1944, evento che nessuno potrà mai dimenticare. Ricorderò con entusiasmo questa simpatica esperienza. Volere è potere, sempre! Napoli è caotica e il lungomare di Mergellina si affolla nel primo pomeriggio. Riesco a vedere il Castello dell’Ovo e dietro di esso il mare e il vulcano che ricopre tutto il golfo, un contrasto perfetto. Ed è così che da una via all’altra ho visitato Piazza Plebiscito, i famosi Quartieri Spagnoli con pulcinella sempre in prima linea e i vicoli di Spacca Napoli impreg nati di tantissimi profumi: pizza, babba’, sfogliatine, mostaccioli e tantissime altre prelibatezze accompagnate sicuramente da un buonissimo caffè zuccherato. Ho un ricordo bellissimo di Napoli che va al di fuori di qualsiasi pregiudizio. La amo così per com’è, con le sue leggende e simpatiche superstizioni. I napoletani sono delle persone fantastiche, sempre sorridenti, disponibili e teatrali, tanto da farmi ridere per ore con i racconti dei loro aneddoti. Ma sicuramente la domanda di tutti è: Ho provato o non ho provato la famosa pizza ca pummarola n’coppa? Certo che si! E per questo vi invito a non perdere nessuna occasione e di correre subito a provarla!
D’altronde si sa: “Meglio murì sazio ca campa diùno.”